Costi e Prezzi dell’attività fotografica – calcolare i prezzi dei prodotti venduti – Parte III

10 Giugno 2014

Se avete visto la Parte I e la Parte II della nostra serie sui costi e prezzi dell’attività fotografica, avete già un’idea di quanto vi costa la vostra attività e quanto dovrete guardagnare per ogni sessione. Parliamo ora di come fissare i prezzi ai quali dovete vendere i vostri prodotti – stampe, album, tele, file…

Il prezzo dei vostri prodotti non solo deve coprire il costo della merce venduta, ma in alcuni casi anche i costi fissi di fare business (se non hai un prezzo di sessione alto) – e in più deve permettervi di realizzare un profitto!

AFINEB - album fotografico

Proviamo adesso a calcolare i costi dei singoli prodotti – come stampe e album – per essere sicuri che ogni volta che vendiamo qualcosa lo facciamo ad un prezzo sostenibile – cioè un prezzo che prende in considerazione il costo del prodotto e permette un profitto adeguato per far crescere la tua impresa.

In genere si raccomanda che il prezzo finale del prodotto (stampa, album, tela, etc.) deve essere almeno

 

3-4 volte il costo del prodotto

 

Per una stampa per esempio il costo può essere calcolato come segue:

costo della stampa + costo del passepartout + costo della spedizione + costo del packaging

 

5 euro + 3 euro + 1 euro + 1 euro = costo del prodotto 10 euro

quindi il prezzo della stampa deve essere almeno 30-40 euro

 

Questo calcolo non prende in considerazione, però l’iva – che per motivi di marketing andrebbe incluso nel vostro prezzo finale (e non aggiunto dopo), il tempo speso per realizzare la stampa (lo shooting e la post-produzione) e i costi fissi della tua impresa. Quindi, se vendeste solo una stampa per ogni servizio, dovrebbe costare molto, ma molto di più!
Ma ovviamente non vendiamo solitamente una sola stampa – se abbiamo fatto bene il nostro lavoro. Solitamente ci facciamo pagare a parte la sessione – con un “session fee” che dovrebbe coprire in parte il nostro tempo speso e i costi di fare impresa del nostro studio fotografico. Ma anche al prezzo dei prodotti andrebbe aggiunta una quota dei nostri costi fissi, per arrivare ad un guadagno netto superiore al minimo che abbiamo calcolato nel foglio.

Potete usare il nostro strumento semplice per calcolare i vostri prezzi QUI.
Dovete fare un calcolo per ogni formato e tipo di prodotto diverso – perché cambiano ovviamente i costi che dovete sostenere in base ai fornitori, le specifiche e le misure del prodotto.

Possiamo calcolare facilmente il prezzo di altri prodotti – non solo stampe. Per calcolare, per esempio il prezzo di un album potete fare lo stesso calcolo delle stampe, aumentando 3 o 4 volte il costo del prodotto per arrivare al prezzo finale:

100 euro =  300 – 400 euro

200 euro = 600 – 800 euro

 

Oppure, potete calcolare il numero di immagini in un album e moltiplicarlo per il prezzo che avete fissato per una singola stampa. Se ipotizziamo ca. 30 immagini in un album, ecco il calcolo:

costo singola stampa €30 x 30 immagini =Album € 900

costo singola stampa €40 x 30 immagini =Album €1200

 

Andate a controllare se i prezzi del vostro listino sono almeno 3 volte il costo del prodotto! Non lo sono? Allora dovete riflettere sul perché e prendere delle decisioni:

se non volete aumentare i prezzi:

  1. potete sostituire i prodotti che hanno un costo troppo alto con altri che costano meno oppure toglierli del tutto – il contro: la qualità si paga. Rischiate di offrire prodotti scarsi che i clienti potrebbero anche ordinare da soli online e quindi non sarete interessanti per il tipo di cliente che spende di più.
  2. potete cercare di aumentare il volume di quello che vendete – il contro: così venderete una merce e non un’esperienza di lusso, quindi – di nuovo – non sarete in grado di attrarre una clientela interessata a spendere molto in fotografia.

se decidete di aumentare i prezzi:

  1. dovete trovare prodotti che vi piacciono molto e iniziare con quelli (un esempio che funziona bene è l’album – è un prodotto fantastico e lo stesso entusiasmo con cui lo presentiamo quando ne parliamo al cliente lo vende nel 99% dei casi). Cercate un prodotto che vi convince e fatene dei campionari. Senza camionari non sarete in grado di presentarlo correttamente al cliente e quindi di venderlo.
  2. se avete paura di perdere clienti aumentando i prezzi, avete probabilmente ragione – perderete una parte o gran parte della vostra clientela! Ma dopo poco tempo quella clientela verrà sostituita da una clientela più disposta a spendere, se vedrà il valore in quello che offrite! Per facilitare la transizione, iniziate a introdurre i prodotti più cari (meglio se sono in qualche modo differenti da quelli che offrivate prima, per giustificare l’aumento) gradualmente e magari con un’offerta limitata nel tempo che menziona anche il prezzo di listino. Esempio: “Sono sempre alla ricerca di prodotti esclusivi e garantiti di durare nel tempo e quindi ho deciso di introdurre un nuovo album molto bello (bla bla – descrizione molto poetica dell’album). Solo fino al 31.06 potrete approfittare di una offerta introduttiva e avere l’album per 350 euro invece di 500…
  3. migliorate la vostra arte e il vostro customer service. Se aumentate i prezzi senza che quello che offrite venga percepito come di grande valore, non durerete molto!

 

Alcuni prodotti hanno un costo molto elevato e non vengono visti come un prodotto premium per il quale spendere molto (per esempio cartoline, calendari, agende, gadget).

Avete quindi due scelte: o abbassate il costo del prodotto (ma spesso poi la qualità scende anche) oppure offrite alcuni prodotti solo a 1 o 2 volte il prezzo del costo della merce. Se offrite un prodotto che vi rende poco profitto, ricordatevi di non offrirlo mai da solo, ma sempre dentro un pacchetto – oppure solo sopra una determinata soglia di spesa del cliente.

Esempio:

Possiamo offrire un album piccolo per i nonni ad un prezzo molto più basso rispetto a quello grande, però che si può ordinare solo insieme ad un album grande. In questo caso non ci interessa troppo il minor profitto che otteniamo da questo prodotto, perché aiuta a rendere molto felice il cliente e migliora il passaparola, senza procurare lavoro extra (dato che il layout dell’album è già stato preparato per l’album grande).

Lo stesso discorso vale per biglietti d’auguri e calendari. Mentre non è giusto dare via per niente questi prodotti, a volte conviene essere un po’ più flessibili con i prezzi in cambio di un ritorno di marketing (le cartoline con il vostro nome e url del sito stampato sopra sono una buona fonte di pubblicità molto mirata; i calendari ricorderanno ai vostri clienti ogni giorno il valore di un servizio effettuato con voi…)

E adesso… andate a farvi due calcoli!!!