Un po’ di tempo fa vi abbiamo proposto la prima parte di un articolo molto utile per ripassare le pose più comuni nella ritrattistica di bambini di pochi giorni di vita: “L’arte di mettere in posa i neonati“.
Potete trovarla qui.
Oggi concludiamo con la seconda parte dell’articolo che vi aiuterà a capire meglio su come si possono far posare i neonati.
6 – Baby in props: si utilizzano ceste ed altri accessori per il set in cui il bambino verrà adagiato – generalmente in head up pose! La presenza di uno “spotter” , ovvero di un’assistente che vigila sempre sul neonato, è indispensabile. Anche in questo caso molto spesso si tratta di composit.
7 – Wrapped pose: la posa più amata dai neonati. Essere fasciato al caldo ricorda tanto al piccolo il grembo materno. Generalmente è adatta anche per i neonati più svegli!
8 – Hanging pose: Il livello di difficoltà di questa posa è notevole ed essa richiede molta esperienza da parte del fotografo. Anche in questo caso si tratta di un composit: nessun neonato viene lasciato appeso nel vuoto!
9 – Macro: Gli scatti macro, eseguiti quindi con un obiettivo macro, sono scatti che possono essere fatti anche in momenti in cui il bambino è sveglio: non dovrebbero mai mancare alcuni dettagli delle piccole fattezze dei neonati.
Ci sono poi ovviamente varianti di queste pose base e diversi angoli di ripresa!
Siete fotografi che amano le pose più naturali? Oppure le pose non vi piacciono? Oppure semplicemente non vi riescono? Oppure ancora, non vi piacciono perché non vi riescono?
Esistono numerosi esempi di fotografe di oltreoceano che della naturalezza hanno fatto la loro forza. Una su tutte è Kristen Cook.
In questo caso, però, l’aspetto fondamentale è la cura del dettaglio, l’angolo di ripresa ed una illuminazione perfetta del soggetto. L’uso di poche ed essenziali props faranno la differenza.
Non serve di certo una posa per fare una grande foto. Dovrete però prima di tutto far chiarezza sul tipo di fotografia che desiderate proporre e trovare la vostra strada.