Oggi vi presentiamo una nuova socia, Anna Palermo, “la seconda metà” di studio Clorofilla che conduce con successo e professionalità con la collega e amica, nonché socia AFINEB, Sabrina Losso.

 

Siamo davvero felici di averla con noi!

 

Come hai iniziato?
Dopo gli studi la grande passione per la fotografia si è trasformata in opportunità, una dietro l’altra ed è esattamente così che ho trasformato questo grande amore in lavoro.
Quale genere di fotografia è la tua specializzazione?
Divido il mio tempo tra reportage live delle sfilate nel mondo per un magazine internazionale (nello specifico scatto in real time backstage e streetstyle) e fotografia newborn, anche se probabilmente la mia vera specializzazione e’ la street photography.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Le mie fonti di ispirazioni sono ovunque, assolutamente ovunque, dai grandi fotografi (Peter Lindbergh e’ il mio adorato) a chiunque possa dire qualcosa attraverso le sue fotografie; sono molto curiosa per carattere e sempre in continua ricerca, mi piace capire e scoprire come si arrivi a determinati risultati sia che si parli di scatto che di fotoritocco.

Puoi descriverci brevemente il tuo stile?
Il mio stile penso sia moderno, fresco e colorato ,molto colorato con grande attenzione e cura dei dettagli.

Quale età ti piace di più fotografare?
In realtà un po’ tutte le età, i neonati sono meravigliosi ma forse sono le femminucce di 5-6 anni a farmi divertire di più, specie se sono vanitose!

Cosa ami di più’ del tuo lavoro?
L’evoluzione, il partire da un’idea,da una cosa pensata o vista nel mirino, che poi attraverso lo scatto e attraverso il computer si trasforma e prende vita.

E amo follemente l’opportunità di viaggiare e conoscere nuovi fotografi di tutto il mondo.
La soddisfazione professionale più grande?
Vedere le mie foto pubblicate su riviste come Vogue o il The New York Times.

Racconta tre cose divertenti ed inaspettate su di te!
Sono una mangiona cronica, mangerei ad ogni ora e qualsiasi cosa e mia madre spesso mi porta il pranzo in studio per “controllarmi”.
Ho la fobia dell’attrezzatura rubata, per cui nascondo tutto e quando dico tutto e’ tutto…peccato solo che poi spesso dimentichi dove.
Amo gli animali, specialmente i cani e mi ritrovo a fare le vocine sceme ad ogni animale che incroci sulla strada. Non riesco a controllarlo.

Racconta un aneddoto divertente del tuo lavoro
Io e Sabrina avevamo segnato sbagliato il nome di una ragazza che era venuta in studio a fare le foto, nella nostra mente era talmente tanto radicalizzato il nome di fantasia, pur conoscendo ormai il vero nome, che quando è tornata per altre foto ovviamente l’abbiamo chiamata con il “nostro”nome…Melis. Che forse non è neanche un nome ma ormai sarà Melis per sempre.
Senza che cosa non potresti lavorare?
La mia cover rossa della macchina! È il mio tratto distintivo….la mia macchina fotografica e’ rossa…ok non serve assolutamente a nulla ma la adoro!

Preferisci fotografie a colori o in bianco e nero?
Uhm. Entrambe direi.

Cosa suggeriresti ai fotografi che iniziano adesso la stessa professione che fai tu?
Umiltà nel confronto con gli altri e studio, tanto studio. Tornassi indietro frequenterei più scuole del settore per non avere lacune, tecnicamente almeno.
Non si finisce mai di imparare e di migliorarsi. Considerarsi arrivati al primo piccolo traguardo raggiunto lo trovo sempre senza senso.
Perché hai scelto di diventare socia AFINEB?
Perché AFINEB ti permette, per l’ appunto, il confronto con persone del tuo stesso settore che hanno davvero tanto da dire.