Matrimoni e servizi fotografici neonati e bambini: una diversa prospettiva anche nel tariffario
Sempre piu’ spesso fotografi matrimonialisti con esperienza decennale si avvicinano al settore bambini ed in particolar modo neonato & maternità perchè si accorgono che è un settore in fortissima crescita e molto di moda.
Si rendono però subito conto che è del tutto diverso fotografare un matrimonio e fotografare un bimbo di pochi giorni (ma anche i bambini più grandi): le competenze tecniche acquiste negli anni spesso non si possono applicare del tutto! Sono richieste delle competenze molto diverse: serve soprattutto una grande manualità, un’enorme sensibilità ed una pazienza incredibile. Si può essere quindi un eccellente fotografo matrimonialista ma un pessimo fotografo di neonati e bambini.
Alcuni mollano subito il colpo, altri invece continuano. Ma si trovano ad affrontare un altro grande dilemma: il listino prezzi.
Il tariffario di matrimonio costruito in anni di esperienza e valutato in ogni singolo aspetto purtroppo non può quasi mai essere convertito e adattato in un listino per la fotografia di neonati e e bambini.
Infatti succede spesso che quando si passa ai ritratti si sottovaluti il proprio lavoro, non rendendosi nemmeno conto dello sbaglio, delle opportunità perse e del danno che si fa a chi si specializza in ritratti di neonati e bambini.
In Italia, per un matrimonio, si è soliti offrire ai clienti pacchetti già precostituiti che includono le proprie ore durante la giornata e quindi anche la postproduzione, spesso i file digitali in un numero variabile ed infine l’album. E’ davvero raro che il fotografo matrimonialista si faccia pagare le proprie ore e la propria giornata a parte e in aggiunta proponga prodotti oppure i file.
Nel caso della sessione neonato e bambini, l’esperienza di chi ha lavorato per anni nel settore ha mostrato che vale esattamente il contrario! La sessione (che copre le proprie ore lavorate, il proprio talento e la postproduzione) va quotata separatamente e fatta anticipare come prenotazione.
Il numero di immagini ottenibili durante la sessione non è illimitato come durante un matrimonio. Si tratta di un numero di immagini che di rado supera le 30 – anche perché lo scopo è diverso: non si racconta la storia di un giorno, ma si fanno ritratti che acquistano valore quanto più è curata la singola foto. Ottenere 30 immagini diverse e quindi “vendibili”, con pose diverse e set diversi, è già un risultato eccezionale anche per fotografi di neonati affermati – si riesce ad ottenere qualcosa in più per le foto di famiglia o di bambini. 30 immagini buone, perfette, diverse tra loro. In 10 -12 ore di matrimonio questo non è difficile da ottenere! Ci sono molte fasi: la preparazione della sposa e dello sposo, la chiesa, il ricevimento, le foto della coppia, il taglio della torta, etc. Durante la sessione neonato ci siete voi ed il bambino da far dormire, e qualche scatto magari con i genitori. La postproduzione di queste poche immagini risulta notevolmente più elaborata di quella delle foto di un matrimonio. Pensiamo ad un neonato con molti puntini dovuti agli ormoni materni! Ogni foto va accuratamente “pulita” ed è impossibile farlo in batch.
Includere i file digitali ad alta risoluzione, che può sembrare cosa del tutto naturale per un matrimonio (come fai a non dare i file?) è un fattore da valutare attentamente per le sessioni neonati e bambini! Il genitori sono infatti alla ricerca di poche immagini perfette. Non si aspettano un cd con centinaia di foto. E queste poche immagini hanno un valore inestimabile, non come la foto dell’invitato al matrimonio o degli amici con gli sposi o delle altre centinaia / migliaia di foto meno rilevanti in un matrimonio. Dare via i file per niente o per pochi euro – specialmente quando la sessione non era stata pagata moltissimo – è come dare via il proprio lavoro per niente e svendere il “prodotto” più richiesto!
Le differenze di come vengono concepiti i servizi di matrimonio e invece quelli dei neonati e bambini possono essere quindi riassunte così:
Matrimonio
si racconta la storia – a volte stile più documentario, meno limiti al numero di fotografie, meno ritocco e elaborazione, prodotti e files a pacchetto e spesso venduti in anticipo, cessione in automatica per uso privato dei file, le fotografie vengono proposte come STORIA raccontata da tante immagini – si vende l’importanza di un momento unico nel tempo e una “opera d’arte” composta da molti scatti.
Ritratti neonati e bambini
si creano poche immagini con lo scopo di avere singoli ritratti artistici da stampare ed esporre – spesso più posati o comunque in ambientazioni pianificate; la sessione viene pagata separatamente dalle stampe e dai prodotti e file (anche per rassicurare il cliente che deve acquistare solo foto che piacciano), le fotografie vengono proposte come “opere artistiche” SINGOLE e come tale hanno un prezzo più alto, i files non sono di per sè inclusi a prezzo basso, ma come prodotto molto richiesto vengono ceduti ad un prezzo adeguato.
AFINEB ritiene di fondamentale importanza educare il cliente sul valore di ogni singolo file ed immagine ed il fotografo che si cimenta in questo settore a valutare correttamente il proprio lavoro.
Il problema è che il cliente medio ha avuto poche esperienze con fotografi. L’unica esperienza che ha avuto solitamente è quella del proprio matrimonio e magari di qualche festa o battesimo – le occasioni nelle quali ci si rivolgeva al fotografo. Quindi il problema è che ad oggi il file e la stampa (ma anche il lavoro del fotografo…) vengono ancora considerati di poco VALORE. Con la crescità del digitale (dove con l’iphone il cliente riesce a fare foto già buone) la situazione è sicuramente peggiorata, rendendo la fotografia molto più accessibile a tutti.
Sicuramente vi è già capitata la cliente facoltosa con borsa firmata e capotto da diversi centinaia di euro che si lamenta del prezzo di un file o di una stampa. Se non vuole spendere per un file o una stampa non è perché non ha i soldi, ma perché siamo noi fotografi a non riuscire a comunicare il valore che questa immagine o questo pezzo di carta ha per la sua famiglia. Perché è disposta a pagare 1000 euro per una borsa senza battere ciglia? Ma più importante, come riesce una azienda a vendere una borsa che costa alla produzione poche decine di euro ad un prezzo così elevato? Perché una azienda di lusso vende una visione, un’esperienza unica, un sogno e l’esclusività. Non vende un pezzo di stoffa o pelle cucita. E noi fotografi, cosa vendiamo? Dovremmo anche noi vendere la nostra visione, l’esperienza di un servizio, il sogno della famiglia perfetta e l’esclusività di un servizio fotografico personalizzato…
Invece spesso la nostra comunicazione parla di prezzi, di offerte e di cosa è incluso.
Fino a quando non riusciremo a far crescere nella mente dei cliente il VALORE della fotografia e della visione artistica che offre un fotografo professionista, sarà sempre più difficile sopravivere in questo mestiere.