Che bel lavoro che fai!!! Il fotografo di neonati…

5 Novembre 2014

“Che bel lavoro che fai!!! Tutto il giorno a coccolare neonati, a cullarli, cantare e sussurrare! Io ho una bella macchina fotografica, sono appassionato/a di fotografia, vorrei anch’io fare questo meraviglioso lavoro!!!”

Chi fa il fotografo di neonati e bambini sente spesso queste parole e anche Afineb riceve tante richieste di informazione da aspiranti fotografi.

Visto da fuori il lavoro del fotografo di neonati sembra davvero una favola, e sicuramente sotto tanti aspetti lo è. Però, per essere fatto bene, a regola d’arte, ci vuole una passione sconfinata che permette di fare fronte ai molti impegni che esso richiede. Quindi si, è un lavoro meraviglioso, e la stragrande maggioranza dei fotografi di neonati la pensano sicuramente allo stesso modo. Ma per diventare un fotografo di neonati di successo (e questo vale per tutte le specializzazioni fotografiche!) non bastano passione e amore per la fotografia, ma servono soprattutto pazienza, impegno, dedizione e disciplina, abilità anche impreditoriali, e un notevole investimento economico. Qui sotto rispondiamo quindi a tutti quei aspiranti fotografi che ci hanno contattato per sapere di più su cosa vuol dire essere un fotografo di neonati e bambini.

fotografo neonati afineb

L’investimento economico

Nonostante possa sembrare a prima vista, che con la nascita della fotografia digitale sia tutto più facile e alla portata, l’investimento che un fotografo deve affrontare per avviare la propria attività imprenditoriale è molto importante.

Prima tra tutte l’attrezzatura fotografica professionale, fatta di corpo macchina e ottiche. Se le ottiche sono un investimento più durevole nel tempo, un corpo macchina professionale ha una vita che difficilmente supera i 5 anni, perché diventerà in fretta obsoleto e superato.

L’altra parte dell’attrezzatura indispensabile per un fotografo è fatta di computer potente, software per la post-produzione, dischi esterni per garantire il salvataggio adeguato dei tantissimi gigabytes creati, e se usati, flash e accessori. In molti casi a questi costi va anche aggiunto il costo dello studio fotografico.

Quando parliamo di fotografia di neonati, tranne nei casi in cui il fotografo faccia unicamente lifestyle, un altro investimento importante viene ricoperto dall’acquisto dei cosiddetti “props” (accessori) che andranno aggiornati periodicamente, sia per la normale usura dei materiali, sia per la necessità ed esigenza del fotografo di proporre sempre immagini nuove e uniche. In qualsiasi studio di fotografia di neonati troverete un ampia selezione di fondali, coperte, stoffe, ceste, wraps, cappellini ecc…

Un’altra parte altrettanto importante è rivestita dall’investimento in corsi di formazione e workshop che permettono al fotografo di crescere e acquisire tutte le competenze fondamentali per praticare il proprio lavoro in sicurezza e con un alto livello di preparazione.

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Talento e Abilità

Che si tratti di fotografia con neonati in posa e addormentati o di fotografia in stile lifestyle, un fotografo di neonati con esperienza è in grado di gestire tutta una serie di competenze: conoscenza della luce, corretta esposizione, postproduzione delle immagini, composizione dell’immagine, senza dimenticare la capacità di sapere lavorare con bambini di pochi giorni e di rispondere sempre con calma agli imprevisti!

Se i workshop formativi sono importanti, fondamentali sono gli anni di pratica e l’esperienza che porteranno il fotografo a sapere gestire una sessione neonato senza difficoltà dall’inizio alla fine, garantendo ai clienti sempre un risultato all’altezza delle loro aspettative. Non basta essere riuscito a fare una volta una bella foto. Bisogna riuscirci sempre, con ogni cliente! E’ quella la capacità principale che contradistingue un professionista da un fotoamatore!

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Dedizione, dedizione, dedizione… e tempo!

Proprio perché i fotografi di neonati fanno il lavoro più bello del mondo è facile che in alcuni momenti la dedizione al proprio lavoro diventi totale! Lavorare over-time, giorno e notte e nei fine settimana, diventa in fretta qualcosa di semplicemente normale!

Il lavoro non si limita alla fase di scatto ma inizia dal primo contatto via e mail o telefonico con il cliente, per proseguire con la sessione che generalmente ha una durata di circa 4 ore, la selezione e post produzione delle immagini, l’impaginazione degli album e la preparazione dei files per la stampa, l’incontro o la corrispondenza con i clienti per scegliere le foto, fino alla consegna del prodotto finale al cliente, presentata in un accurato packaging che rifletta al meglio lo stile e il brand del fotografo.

La ricerca dei materiali più adatti, dalle stampe ai libri, è un’altra parte fondamentale del lavoro per assicurare ai propri clienti prodotti di qualità e destinati a durare nel tempo.

Molto spesso il fotografo lavora da solo e ricopre sempre da solo una moltitudine di ruoli e competenze: imprenditore, fotografo, ritoccatore, addetto al marketing, informatico, segretario, contabile, ecc.

Per fortuna, con l’esperienza, il fotografo riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua vita professionale e quella personale, dedicando il giusto tempo non solo al suo meraviglioso lavoro ma anche alla sua meravigliosa famiglia, ai suoi hobby, alle sue passioni!

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Pazienza

Eh sì, uno dei requisiti fondamentali per diventare fotografo di neonati è la pazienza!! Ce ne vuole a chili e non è mai troppa!

Se una sessione neonato dura una media di 4 ore, spesso il tempo in cui il fotografo scatta è molto molto meno!

Raccontata con un pizzico di ironia, una tipica sessione neonato si svolge più o meno così:

  • 10 minuti di accoglienza e chiacchiere con la mamma, scambiandosi storie sul parto e su quanto dorme/mangia/si cambia il piccolo
  • 20 minuti per svestire il neonato e camminare in giro per la stanza per far sì che si addormenti e non pianga!! Inizia la sudorazione eccessiva di tutti i presenti per via del riscaldamento a palla che serve per far sentire a proprio agio il neonato
  • 10 minuti di scatti
  • 40 minuti di allattamento, pipì e non solo, cambio, allattamento, pipì e ancora cambio!! Ormai tutti i presenti (specialmente la fotografa) sembrano usciti da una sauna perché sudano profusamente
  • 10 minuti di cullamento in braccio canticchiando ninne nanne, sussurando e cercando di addormentarlo
  • 5 minuti di scatti
  • 5 minuti di cullamento in braccio, rassicurazioni alla mamme, che sì, è normale che si sveglia
  • 30 minuti di scatto
  • 10 minuti di chiacchiere prima di salutarsi.

Questo è il tempo della sessione, al quale andrà aggiunto il tempo per riordinare, pre-trattare le coperte “colpite”, lavare, stendere, stirare e ripiegare tutto per bene in vista delle future sessioni. E farsi una bella doccia!

E poi ci sarà la post produzione, che molto spesso con i neonati richiede dei tempi più lunghi del normale per ripulire la pelle quando è presente la così detta acne del neonato o correggere l’incarnato se è troppo giallo o rosso.

Ecco perché è facile che le sessioni neonato debbano avere costi più elevati rispetto ad altri tipi di sessioni.

Ma il fotografo verrà sempre altamente ricompensato: se da un lato le sessioni neonato richiedono un’enorme quantità di ore di lavoro e di sforzo, dall’altro il fotografo ha l’immenso privilegio di potere fotografare i primi momenti di una nuova vita e fissare questi momenti trasformandoli in immagini e ricordi, con la consapevolezza che le sue immagini diventeranno veri e propri cimeli da custodire per molti anni e che sapranno emozionare, restituendo ai genitori le sensazioni dei primi attimi assieme al loro bambino e creando stupore nei piccoli protagonisti delle immagini, una volta diventati grandi.