Presentazione nuovi Soci AFINEB – Federica Purcaro
AFINEB cresce ancora, ed ecco che abbiamo il piacere di presentarvi una nuova socia AFINEB: Federica Purcaro (www.federicapurcaro.it).
Tutti i nostri Soci sono scelti accuratamente, devono avere determinate caratteristiche e rientrare negli standard qualitativi e di sicurezza di AFINEB per garantirvi sempre il massimo sotto ogni aspetto.
Ed eccovi l’intervista di Federica!
Federica come hai iniziato?
Ho sempre avuto la passione per le immagini sin da bambina. Ritagliavo giornali, disegnavo, dipingevo. Dopo la laurea in comunicazione internazionale ho cominciato a lavorare come assistente di volo e mio fratello mi regalò la mia prima vera macchina fotografica… cominciò tutto lì… in giro per il mondo! Non riuscivo più a smettere di fotografare… la mia compagna di viaggio mi accompagnava ovunque!
Poi smisi di volare per vari motivi, ho cambiato mille lavori, nessuno mi rendeva soddisfatta al 100%… continuavo a far foto per diletto, andavo in esplorazione… fotografavo le mie amiche, le loro gravidanze, i loro bambini e aiutavo il mio compagno (fotografo anche lui) durante i matrimoni.
Ad un certo punto mi sono resa conto che non mi bastava più scattare foto solo per diletto… volevo farlo a tempo pieno… e a marzo del 2014 ho deciso di avviare la mia attività… è stato il regalo che ho deciso di farmi per i miei 33 anni… il regalo più bello del mondo!
Quale genere di fotografia è la tua specializzazione?
Tra i vari settori fotografici ho scelto di lavorare con le persone perchè adoro farmi coinvolgere dalle loro storie, dai loro sorrisi… amo i bambini, amo le emozioni che mi trasmettono le donne in gravidanza, amo i neonati e il loro meraviglioso profumo, amo le famiglie perché credo che non ci sia niente di più bello che immortalare il loro stare insieme!
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Le mie fonti di ispirazione sono i miei clienti stessi. Prima di ogni servizio parlo con loro e cerchiamo di creare insieme le immagini che andranno poi a comporre la loro galleria. Mi piace conoscerli perché solo entrando in sintonia con loro ho la certezza di riuscire a creare l’immagine giusta!
Ovviamente oltre al rapporto con i miei clienti il risultato delle mie foto è dato da una lunga ricerca e un lungo studio cominciato ancor prima di avviare realmente la mia attività… inoltre seguivo assiduamente numerose fotografe americane e varie fotografe italiane che tra l’altro fanno parte di questa Associazione.
Puoi descriverci brevemente il tuo stile?
Il mio stile cerca di essere sobrio, senza troppi fronzoli. Mi piacciono le immagini pulite, senza esagerare negli accessori, con toni delicati. Prediligo la luce naturale al flash, amo la luce del tramonto… farei tutte le sessioni fotografiche all’aperto se fosse possibile. Mi piace ritrarre la spontaneità, cerco di creare delle immagini dove i soggetti ritratti non sono sempre perfettamente in posa. La spontaneità trasmette emozioni e io voglio emozionare, voglio emozionarmi…
Quale età ti piace di più fotografare?
Ah bella domanda… credo di non avere delle vere e proprie preferenze. I neonati ovviamente sono i più teneri, adoro lavorare con loro ma… i sorrisi dei bimbi tra i 5 e i 9 mesi mi fanno impazzire! Con i bimbi più grandi poi si gioca veramente… e divento una di loro (solo con qualche kg in più)
Cosa ami di più del tuo lavoro?
Tutto… ma se devo dare proprio una risposta precisa… beh, lo sguardo soddisfatto dei miei clienti quando vengono a ritirare i loro album e le loro stampe… mi riempie il cuore di gioia sapere di aver partecipato a questo loro ricordo… un pezzo di me sarà sempre con loro!
La soddisfazione professionale più grande.
Oltre alle recensioni positive che costantemente i miei clienti continuano a scrivere su di me, devo dire che la soddisfazione più grande è senza dubbio quella di essere entrata a far parte di questa Associazione e di vedere il mio nome a fianco a quello di fotografe meravigliose che da anni osservavo da lontano…
Racconta tre cose divertenti ed inaspettate su di te.
Sono una gran sbadatona… riesco ad inciampare anche su un sassolino.
Ho lo studio di un ordine quasi impeccabile… mentre al contrario nel mio armadio sembra quasi come se fosse scoppiata una bomba.
Quando compro le bolle di sapone per i miei piccoli clienti non resisto e devo sempre svuotare mezza boccetta per inseguire come una bimba le mie bolle
Racconta un aneddoto divertente del tuo lavoro.
Un paio di mesi fa ho fotografato una mamma con il suo bimbo… a quanto pare lui quando parla di me mi ha assegnato questo nomignolo: la tata col cannone che spara foto (riferito al mio teleobiettivo)
La delusione professionale più dura da affrontare?
Vera e propria delusione al momento nessuna e spero di non averne per un bel po’ di tempo!
Senza che cosa non potresti lavorare?
Senza il mio sorriso… non riesco ad andare al lavoro senza sorridere, sarà che amo così tanto quello che faccio che credo non smetterò mai di sorridere… e so che fa star bene anche i miei clienti, quindi il sorriso non deve mancare mai!
Preferisci fotografie a colori o in bianco enero?
Credo che non si possa scegliere… ogni fotografia secondo me nasce per essere o a colori o in bianco e nero, per questo è difficile che io proponga la stessa foto in entrambe le soluzioni!
Cosa suggeriresti ai fotografi che iniziano adesso la stessa professione che fai tu?
Se è veramente la vostra passione non smettete di sognare… io ora credo ancora di vivere nel mio sogno, invece è diventata realtà… e lo può diventare per chiunque ci creda veramente e che abbia le competenze per farlo. Ovviamente bisogna sempre studiare, essere aggiornati, fare workshop (io continuo ancora e ogni volta imparo sempre qualcosa di nuovo). Cercate stimoli, non copiate ma prendete spunto da altri fotografi, aiuta a crescere…
Perché hai scelto di diventare Socio AFINEB?
Come dicevo anche prima, da tempo seguo alcune fotografe che sono tra le fondatrici di questa Associazione. Le ammiro come persone, ammiro le loro capacità e credo fermamente nel codice deontologico di questa Associazione. Diventare Socio AFINEB è quindi per me veramente un grande orgoglio, uno stimolo in più per migliorarmi e soprattutto per diffondere maggior consapevolezza su ciò che facciamo.